Domenica 22 gennaio 2006 - Oratorio del Monastero di clausura
BENEDIZIONE DELL'ORATORIO RESTAURATO DEL MONASTERO
Domenica 22 gennaio alle ore 18 il Patriarca ha benedetto l'oratorio
restaurato dedicato alla Beata Vergine del Rosario.
Il Patriarca ha sottolineato come le pietre della chiesa e dell'altare sono
segno delle pietre vive, cioè delle persone che la frequentano. Le monache
mettono a disposizione, di chiunque ne faccia richiesta, questo luogo di
preghiera per momenti personali di meditazione e di silenzio.
L'ORATORIO DEL MONASTERO
Poco dopo la consacrazione della nostra chiesa, avvenuta nel 1858, è stato
ristrutturato il piccolo oratorio della Villa Botner che un tempo sorgeva
vicino alla nostra chiesa parrocchiale e che ora ospita il monastero delle
monache di clausura (Serve di Maria Addolorata - Eremitane Scalze). Si
tratta di una chiesetta molto piccola edificata alcuni secoli prima, allora
in cattivo stato di conservazione.
E' stata ricostruita "copiando" il disegno che l'architetto Meduna ha
studiato per la chiesa parrocchiale di Carpenedo soprattutto nella volta e
nell'abside. Con il tempo questo oratorio si è deteriorato ed è diventato
praticamente inutilizzabile.
Qualche tempo fa, con l'aiuto di alcuni benefattori, è stato riportato al
suo disegno originale. Domenica 22 gennaio, alle ore 18, il Cardinal
Patriarca Angelo Scola lo ha solennemente benedetto e riaperto al culto. Ha
ammirato la meticolosità con cui è stato curato ogni dettaglio: l'altare, le
pareti, la volta, l'abside, la pala della Madonna del Rosario. Alla
cerimonia, molto solenne e suggestiva, hanno potuto partecipare poche
persone, data la ristrettezza dell'ambiente. Era presente anche il parroco
don Danilo e una piccola rappresentanza del Coro che ha animato con canti
appropriati la celebrazione. Le monache del monastero hanno assistito alla
cerimonia da una stanza vicina. La Comunità si è arricchita di un luogo
molto bello e intimo in cui è possibile pregare, raccogliersi in silenzio e
meditare.
Articolo a cura del prof. Mario Carraro
© Parrocchia di Carpenedo - Mestre (VE)