Vacanze del Branco della Mowha
A Castelcerino di Soave gli dei dell'Olimpo stavano aspettando i lupetti
del Branco della Mowha per prepararli ad acquisire nuove conoscenze e
soprattutto per aiutarli a diventare veri dei.
Abbiamo conosciuto il dio della guerra, che ci ha aiutato ad essere precisi,
forti e abili, il dio della scienza, con cui abbiamo costruito navi,
macchine e mongolfiere tutte funzionanti, il dio della musica, che ci ha
permesso di vivere momenti emozionanti, come all'interno del castello di
Soave quando ad alcuni di noi è stato chiesto di fare un piccolo concerto
con gli strumenti che ci eravamo portati, il dio del mare, con i suoi
sempre divertentissimi giochi d'acqua e infine il dio dello sport, con cui
abbiamo vissuto le Olimpiadi.
Durante questi giorni abbiamo avuto il dono di conoscere persone nuove e
veramente speciali; ognuna di esse ci ha lasciato un piccolo dono da
portare nel cuore. Poi, dopo tante prove e cose nuove imparate, abbiamo
scoperto che, per essere dei, bisognava scoprire il valore di sapersi
donare agli altri; e così, dopo essere stati per un giorno l'angelo custode
di un altro lupetto, eravamo pronti per salire all'Olimpo.Qui abbiamo
coinvolto anche i genitori che, l'ultimo giorno di campo, sono venuti a
prenderci: come potevano non entrare nell'Olimpo?
In poco tempo eccoli divisi in sestiglie e pronti a giocare; fantastici, si
sono lanciati in giochi e danze che avevamo vissuto noi per tutta la
settimana: una Famiglia Felice.
Un'altra avventura è finita lasciandoci dentro ricordi, giochi, danze e
canzoni che sicuramente ci hanno fatti crescere e lasceranno dentro di noi
il segno di un nuovo tratto di strada percorso insieme.
Articolo a cura di Anna
© Parrocchia di Carpenedo - Mestre (VE)