Veglia Pasquale - Battesimo, Cresima ed Eucaristia di Cristina
Il fuoco nuovo e la luce del cero sono simboli di Gesù risorto che vince le
tenebre del male. L'assemblea si è radunata fuori della chiesa; attorno al
fuoco che divampava.
Il Vescovo Beniamino Pizziol ha salutato i fedeli che dai banchi della
chiesa seguivano la benedizione del fuoco e li ha esortati a celebrare
degnamente questa Veglia con la partecipazione piena e cosciente.
Il Vescovo ha quindi inciso una croce sul cero pasquale per configurarlo a
Gesù Cristo; poi sono state incise l'alfa e l'omega, prima e ultima lettera
dell'alfabeto greco, per indicare che Cristo è il principio e la fine di
tutte le cose; infine sono state incise le cifre dell'anno per significare che
Gesù - Signore del tempo e della storia - vive oggi per noi.
Con questa premessa liturgica è iniziata la veglia pasquale. Il Vescovo,
entrato in chiesa, ha acceso le prime candele mentre via via la chiesa si
illuminava con la luce di Cristo.
Sono seguite le letture del vecchio testamento, accompagnate ognuna da
un canto scelto ed eseguito splendidamente dal vivace coro dei giovani.
Con il Gloria di resurrezione hanno suonato le campane in segno del Cristo
risorto.
Tra i momenti più attesi e significativi della Veglia c'è stato il
Battesimo di Cristina, la giovane che in questi mesi si è preparata con
l'accompagnamento dei sacerdoti e del gruppo dei giovanissimi delle
superiori.
Cristina è salita sul presbiterio assieme ai genitori e ai
padrini e qui chinatasi sulla fonte ha ricevuto il sacramento da monsignor
Beniamino Pizziol che le ha lavato il capo con l'acqua benedetta versata
per tre volte.
Quindi Cristina ha indossato la tunica bianca e si è preparata a ricevere
nel proseguo della veglia il sacramento prima della Confermazione e infine
della Prima Comunione.
Fotoreporter: Gianni Finco
© Parrocchia di Carpenedo - Mestre (VE)